La logistica contemporanea non è più “quella di una volta”: l’ingresso di nuove tecnologie sempre più raffinate all’interno dei magazzini ha comportato una rapida evoluzione del settore e creato nuove opportunità. Ogni possibilità, però, ha un risvolto fatto di rischi da non sottovalutare: nel caso dei magazzini 4.0, il rapporto tra logistica e informatica è il nodo da tenere in grande considerazione.
Sicurezza informatica e logistica: i rischi da contrastare
Attualmente il concetto generale di sicurezza informatica è piuttosto diffuso: si sente parlare spesso di privacy online, proprietà intellettuale sul Web e protezione a più fattori per gli account e le operazioni più sensibili. Nel caso della logistica, però, la sicurezza informatica rappresenta lo scudo che può mettere al riparo un’azienda e il suo magazzino dal pericolo di intrusioni e pericolose interruzioni di servizio.
In questo scenario la gestione del rischio informatico si dimostra fondamentale per la tutela finanziaria, organizzativa e reputazionale dell’azienda. Correre ai ripari è possibile, ma come sempre la soluzione più saggia è adottare seri protocolli di prevenzione che comprendano il potenziamento del settore IT e la stipula di speciali assicurazioni che coprano il cyber e l’e-crime.
Gli attacchi informatici diretti alla logistica puntano a passaggi vulnerabili come lo stoccaggio, le movimentazioni e i contatti con le terze parti con l’obiettivo di individuare gli anelli deboli della supply chain per inserirsi nella catena a scopo criminoso.
Sicurezza logistica 4.0
Per mandare in tilt un intero magazzino può essere sufficiente un solo computer: basta un piccolo guasto affinché un malintenzionato approfitti delle operazioni di trasporto o riparazione per installare un malware capace di rubare informazioni riservate, copiare il know-how aziendale e addirittura bloccare qualsiasi operazione di logistica che dipenda da un sistema informatico.
Per mantenerci al sicuro dobbiamo sempre ricordare che IoT, intelligenza artificiale e automazione sono strumenti preziosi ma dotati di un’intrinseca fragilità che va minimizzata con scelte intelligenti e protocolli di sicurezza costantemente aggiornati.: igiene IT e sicurezza devono diventare capillari e raggiungere ogni manifestazione informatica che esperti malintenzionati possano trasformare in punti di accesso o pericolosi cavalli di Troia.
Logistica, informatica e ransomware
La pandemia Covid-19 ha reso le dinamiche del lavoro da remoto sempre più popolari e pervasive. Nell’aumento generale dei desktop remoti, impostati da moltissime aziende per consentire il lavoro a distanza e il proseguimento delle attività anche in situazioni restrittive, le bande di cybercriminali dediti alla pratica del ransomware sono diventate sempre più numerose e audaci. Consapevoli che molte aziende sono pronte a pagare riscatti anche importanti pur di poter riprendere le proprie attività più più rapidamente possibile (soprattutto in un periodo delicato come quello attuale), gli hacker sottraggono informazioni essenziali o bloccano le attività di un centro logistico facendo affidamento sull’inesperienza, sulla fretta e sulla mancata preparazione in sicurezza informatica del business preso di mira – un’eventualità particolarmente rischiosa sotto più punti di vista e che per questo andrebbe debitamente scongiurata.
Vuoi scoprire altri interessanti approfondimenti sul mondo della logistica 4.0? Clicca qui.